Vogue torna nelle edicole della Grecia e conferma la ripresa (anche del lusso) nel Paese
a rinascita della Grecia potrebbe passare anche da un magazine. Domenica 31 marzo, infatti, dopo sette anni di assenza, nelle edicole della Grecia è tornata l’edizione locale di Vogue. Ritorno che è un chiaro segnale di fiducia, da parte dell’editore Condé Nast, noto per delineare in modo accuratissimo la geografia delle sue pubblicazioni, sulla ripresa dei consumi anche di moda e lusso nel Paese.
«Caro Vogue Grecia bentornato! – ha commentato Anna Wintour, direttrice di Vogue dal 1988, – Ilnostro ritorno dopo anni di assenza ci riempie di gioia. La Grecia ha affrontato gravi problemi e ha vissuto momenti drammatici, posso solo immaginare quanto sia stato duro. Comunque, i segni di ripresa sono ora visiibli, anche qui in America».
Vogue Greece è la 26esima edizione internazionale di Vogue e usciràuna domenica al mese in abbinamento al quotidiano Kathimerini, che nel 2019 celebra 100 anni. Il primo della nuova era è un numero ispirato al futuo, con la modella simbolo dei Millennials Bella Hadid in copertina accompagnata dal titolo “Eyes on the future”. A dirigere la nuova edizione è stata scelta proprio una Millennial, la 29enne Thaleia Karafyllidou, Ph.d in legislazione del copyright all’università di Manchester ed esperta di pr, che nel suo profilo Linkedin si definice «commercially savvy, results oriented and customer-focused»: è la più giovane direttrice di tutte le edizioni di Vogue e a Business of Fashion ha dichiarato di voler «creare un brand multimediale, non solo un magazine, ma una forza social con molte conferenze ed eventi».
Vogue era arrivato in Grecia nel 2000, quando il Paese stava attraversando un momento molto positivo, con le Olimpiadi che si sarebbero tenute quattro anni dopo. Era sparito però nel 2012, nel pieno della crisi. Oggi la sua ricomparsa nelle edicole greche è avvenuta quasi in concomitanza con la fashion week greca, la Athens Xclusive Designers Week, che si è chiusa ieri nella sua 24esima edizione, mentre l’economia greca continua a dar segni di chiara ripresa.
Secondo Eurostat, nel 2018 il calo del tasso di disoccupazione, per esempio, è stato il più ingente dei Paesi dell’Unione Europea, del 2,8%. Il livello è passato dunque dal 20,8% di dicembre 2017 al 18% del dicembre 2018 e resta tuttavia il più alto dell’Unione. La Banca di Grecia ha confermato la crescita dell’economia del Paese per il 2019, ma abbassando le stime al +1,9% rispetto al +2,5% previsto dal governo.
Secondo il Knight Frank World Wealth Report, nel 2018 in Grecia c’erano 66mila milionari, un segmento stimato in crescita del 6% entro il 2023. Anche gli investimenti del lusso in Grecia sono in costante aumento, soprattutto sul fronte dell’ospitalità: secondo dati di Horwath HTL, nel 2018 ben 150 hotel di lusso sono stati inaugurati nel Paese, portando il numero di quelli a cinque stelle a 550, che si sono uniti a 1.581 nuovi quattro stelle. La categorie più alte coprono il 21,6% dell’offerta alberghiera.
Secondo l’associazione degli hotel greci (Hch) fra 2012 e 2018 il numero di posti letto “lusso” è salito del 52,8% e proprio in questi giorni Four Seasons ha inaigurato il suo primo hotel, l’Astir Palace, sulla riviera di Atene. Lo stesso governatore della Banca di Grecia, Yannis Stournaras, ha sottolineato come il turismo resti il driver principale della crescita del Paese, trainato soprattutto dal segmento più alto. In generale il 2018 è statao un anno record per il turismo in Grecia, con 33 milioni di turisti e un giro d’affari di 16 miliardi di euro, numeri previsti entrambi in crescita anche per il 2019.