Top e messy bun: i raccolti facili per combattere il caldo
Se lo scorso anno l’acconciatura must have dell’estate era il parting plaits, quest’anno si parla di bun, nuovo modo per indicare lo chignon, in ogni sua variante. E se il parting plaits rientrava in pieno tra le acconciature anti-caldo, facile da realizzare e passepartout perché prevedeva trecce separate da una riga con scenografico effetto 3D, il bun si distingue per la sua versatilità, oltre che per la sua atemporalità: uno chignon è un evergreen che non passerà mai di moda, perché capace di adattarsi al momento, di rubare suggestioni e idee sempre nuove dall’attualità, dalla moda, dal design… A riportarlo alla grande sulla scena, infatti, in versione minimal chic, ma soprattutto messy, è stata Meghan Markle, che ne ha fatto la sua signature style. La neo-duchessa, infatti, ci ha insegnato a raccogliere i capelli in uno chignon basso sulla nuca, molto casual, accompagnato da ciocche lasciate libere lungo il volto.
Ma non solo messy, perché i bun di stagione si nutrono di suggestioni derivanti in particolare dagli anni ’90, quando lo chignon si portava alto sulla testa: un top bun più o meno definito, spesso accompagnato da una bandana o da una fascia posizionata sulla base. Un mood rivisto e riportato sulla scena da modelle come Taylor Hill. Testimonial, invece, del top bun, o top knot, ovvero dello chignon portato alto sulla testa, sono la modella Hailey Baldwin, Jennifer Lopez, la socialite Olivia Palermo che hanno mostrato come si può rendere questa acconciatura adatta a uno stile casual, da città o da spiaggia o più elegante, per la sera o addirittura un red carpet. Si può infatti scegliere tra uno styling pulito e ciocche lasciate libere, tra un volume più sostenuto e un altro meno accentuato. In ogni caso, qualunque finish si scelga di portare, questa estate con il top bun non si sbaglia. Acconciature all’insegna dell’effortless style, dunque, da adottare quando il caldo incombe e soprattutto “fast and easy”, da realizzare utilizzando solo mousse, lacche, cere e… le mani, evitando i soliti strumenti per lo styling, che in estate possono trasformarsi in pura sofferenza, ovvero phon, piastre e spazzole.