Intervista a Silvia Ceroni: Tra TIK TOK e Instagram ecco come immagino il mio nuovo mondo

A 25 anni posso sicuramente dire di aver raggiunto i principali traguardi che mi ero prefissata: gli studi e il lavoro.

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Silvia Ceroni

Facendo un piccolo bilancio della tua vita cosa ne verrebbe fuori?

A 25 anni posso sicuramente dire di aver raggiunto i principali traguardi che mi ero prefissata: gli studi e il lavoro. Ho sempre ammirato il mondo della comunicazione. Proprio per questo ho deciso di seguire questa strada e laurearmi in comunicazione conseguendo anche un Master al Sole 24 Ore. Gli studi e la professione sono un modo per realizzarsi, crescere e darci valore, ma non solo. Mi hanno permesso di conoscere persone meravigliose, alcune perse, alcune ancora al mio fianco.

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Parlaci dell’amore: cosa rappresenta nella tua vita?

Ah l’amore! Parola meravigliosa. Rappresenta tantissimo per me. Penso sia il principale pilastro della vita, le fondamenta in grado di porre le basi a ogni rapporto e situazione. L’amore, pieno di emozioni, paure, attese e parole. L’amore della famiglia prima di tutto. Credo sia stata la chiave per vincere qualunque sfida e difficoltà. L’ingrediente segreto che mi ha permesso di raggiungere mete ambiziose e che non mi ha mai fatta sentire sola. Sicuramente anche l’amore di coppia, quello in cui credo fermamente, fatto di sentimenti veri e colmo di rispetto.

 

Artisticamente, qual è la modella a cui vorresti somigliare?

A dir la verità non ho una modella in particolare a cui vorrei somigliare. Su Instagram, seguo molte persone dello spettacolo. Mi piace vedere quello che fanno, un po’ per curiosità, un po’ per prendere spunti interessanti. Mi interessa seguire influencer, soprattutto quelle che riescono a mostrarsi per la loro semplicità raccontando la loro quotidianità e facendoti sentire parte del loro mondo. Due esempi: Alice Basso e Paola Turani.

Puoi dirci a cosa stai lavorando adesso?

Ad oggi ho la fortuna di avere un lavoro, cosa da non dare assolutamente per scontata, visto il periodo di incertezza che stiamo vivendo. Mi occupo di marketing strategico e comunicazione in un’azienda nel settore delle informazioni di business. Per ora ho avuto grandi soddisfazioni grazie alla mia curiosità e intraprendenza. Nell’ambito personale sto lavorando molto su me stessa per trovare un equilibrio interiore a seguito della perdita del mio amatissimo nonno. Questo periodo di grande tristezza per me, mi ha fatto capire che non bisogna perdere tempo, ma essere proattivi, pieni di vita e circondarsi di persone positive.

Come sei nella vita privata?

Sono una persona estremamente semplice, autoironica e solare, che riesce ad adattarsi a ogni situazione e contesto. Amo il calore della famiglia, gli amici e soprattutto circondarmi di persone cariche di energia positiva. Vivo ogni singolo momento con il sorriso, cercando di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e non mezzo vuoto. Per me è di fondamentale importanza per dare equilibrio e serenità alla mia vita. Sono curiosa e intraprendente. Amo ballare, una passione che mi rende viva sin da quando ho 5 anni e che riesco a esprimere anche sui social network divertendomi con numerosi Reel e Tik Tok, strumenti che stanno spopolando sempre di più.

Cosa vorresti che le persone capissero di te?

È normale che le persone che non mi conoscono si fermino all’apparenza e chiaramente si faranno un giudizio su ciò che vedono. Viviamo in un’epoca in cui i social network ci permettono di esprimerci e raccontarci con estrema facilità, ma ammettiamolo: molto spesso non ci rendono giustizia per ciò che siamo realmente. Non si può piacere a tutti ed è giusto così, ma potremmo sforzarci ad andare oltre una semplice foto o video, perché dietro a un nickname su Instagram c’è un essere umano con le sue ambizioni e fragilità. Quello che per me è veramente importante è che le persone a cui tengo capissero chi è Silvia. Dietro @silviceronz c’è una persona estremamente semplice, che ama i piccoli gesti e che tifa per la gentilezza, sempre. Il mio motto: “Sii gentile e abbi coraggio”.

Quali sono i ricordi della tua infanzia a cui particolarmente sei legata?

L’infanzia per me è racchiusa in due parole: nonni e Liguria. Sono legata ai nonni materni, moltissimo. Penso che i ricordi più belli della mia infanzia li abbia avuti grazie a loro. Mi hanno cresciuta con tanto amore, riuscendo a trasformare l’ordinario in straordinario, il bello in meraviglioso. Con loro ho passato le estati più belle in Liguria. Due intensi mesi al mare: mi svegliavo la mattina con la focaccia bella unta e croccante, per poi aspettare due ore prima di tuffarmi in acqua. Ricordo le giornate trascorse in spiaggia fino a tardi, le partite a calcetto, i compiti delle vacanze, le passeggiate e i pranzi della nonna. Mi mancano tanto questi momenti genuini, li ricordo con estrema gioia nel cuore e altrettanta nostalgia.

Sei favorevole e contraria alla chirurgia plastica?

In generale ritengo che ogni persona sia libera di fare le proprie scelte senza essere giudicata. Pertanto se la chirurgia plastica può rendere felice qualcuno, non la vedo una soluzione sbagliata. Sinceramente ad oggi non sentendone la necessità, è un qualcosa a cui non penso, ma in futuro…chi lo sa…

Ci sono persone che ti hanno aiutato in momenti difficili?

Per fortuna sì. Ho perso da poco tempo mio nonno. È stata una perdita che mi ha lasciato un vuoto incolmabile, ma grazie alla vicinanza della mia famiglia e della mia migliore amica Manuela, ho potuto affrontarlo con più forza e lucidità. In certe situazioni è impossibile annullare il dolore e far finta che nulla sia successo, ma ci si può circondare di persone che ti vogliono bene. Con la pelle d’oca e una lacrima sul viso, mi rimarranno per sempre nel cuore le parole di Manu: “In questo momento vorrei avere il collo della mia maglietta pieno delle tue lacrime, vorrei per una volta diventare io quella più alta e accoglierti nell’abbraccio più sincero che saprei darti. Il mio dolore è il tuo dolore”.

Un tuo sogno nel cassetto?

Mi piacerebbe tantissimo riuscire un giorno ad avere una mia attività nel campo della comunicazione ed eventi. Ma se devo proprio essere sincera, il vero sogno nel cassetto è poter lavorare nel mondo del cinema. Fin da bambina il mio gioco preferito era interpretare un’attrice di una fiction televisiva. Mi calavo nei panni di Giulia Corsi (Claudia Pandolfi) in Distretto di Polizia. Chissà quale porta mi aprirà il futuro!

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