Senzatetto a Milano: aiutare gli altri fa bene al cuore
A Natale la macchina dei volontari è particolarmente attiva per portare un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno. E nelle varie città d’Italia, sono in tanti a vivere le festività in condizioni di disagio, tra emergenza abitativa e precarietà del lavoro.
Ed è per questo che la riflessione sorge spontanea è che tutti possono aiutare gli altri, in modi diversi o semplicemente donando qualcosa, come: cibo, indumenti per coprirsi, sacchi a pelo ecc., un semplice gesto che può fare la differenza, per tutti coloro che non vogliono abbandonare le strade e che rischiano di morire di freddo.
Sono almeno 50 mila le persone italiane senza fissa dimora, quelle che vivono per strada, nelle stazioni, sui vagoni in disuso.
Un numero enorme che non è solo italiano, tra le città metropolitane in base all’ultimo censimento realizzato da Fondazione De Benedetti, Comune e Terzo settore, i senzatetto a Milano sono 2.637, di cui 531 vivono per strada.
Ovunque ci sono associazioni che sostengono questa fascia debole della società, a Milano tra le tante realtà attive, il 24 dicembre torna la festa di Natale per i senzatetto della Stazione Centrale di Milano.
A seguire il programma:
alla Vigilia, a mezzogiorno davanti al Memoriale della Shoah, in piazza Safra. Alle 12 si terrà la preghiera interreligiosa: pregheranno insieme monsignor Franco Buzzi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana; gli imam Mohsen Mouelhi e Khaled Elhediny; Milo Hasbani, presidente della Comunità ebraica di Milano; il pope ortodosso Padre Emmanuel Carbonaru; il pastore evangelico Marcel Moro e il monaco buddista tibetano Cesare Milani. Interverranno la madrina dei City Angels, Daniela Javarone, e il presidente onorario, Bruno Bella.
Seguirà la distribuzione ai senzatetto di panettoni, dolci e bevande, realizzata in collaborazione con Coop Lombardia.
Mario Furlan, fondatore dei City Angels, invita i milanesi a partecipare a questo momento di solidarietà e di spiritualità.
Magari portando un panettone, da donare a un senzatetto. Per vivere insieme il vero spirito del Natale.
G.C.