San Leo Festival, 10 anni di grande musica: Dal 7 luglio al 11 agosto concerti e masterclass con i migliori artisti del panorama nazionale
Dal 7 luglio al 11 agosto concerti e masterclass con i migliori artisti del panorama nazionale: si parte con Giuseppe Gibboni e Fabio Silvestro, atteso l’omaggio a Ennio Morricone con le sue colonne sonore e la Tosca diretta da Misco Roverelli
Dieci anni di grande musica. San Leo Festival festeggia il decennale presentando un ricco cartellone concertistico con la direzione artistica di Stefano Cucci. Una edizione che prenderà il via nella città della provincia di Rimini il 7 luglio e si protrarrà fino all’11 agosto. Un appuntamento a settimana per quello che ormai da anni è divenuto fiore all’occhiello della stagione culturale regionale. Tutte le serate si svolgeranno in Fortezza, una meraviglia architettonica, sospesa fra le nuvole, dove le emozioni della musica si legheranno alle suggestioni del paesaggio offrendo al pubblico dei momenti irripetibili.
Si parte con “Il violino virtuoso” che vedrà esibirsi Giuseppe Gibboni e Fabio Silvestro (7 luglio), poi gli “Splendori del Barocco” con Andrea Lucchi e L’ensemble Rimini Classica (13 luglio), l’Ensemble Walton dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (20 luglio). “Absolutely Morricone” il 28 luglio con le più famose colonne sonore di Ennio Morricone negli arrangiamenti che il Maestro ha appositamente realizzato per questo splendido duo, con il supporto di video che proiettano le immagini dei film. Ad agosto l’Ialsax Quartet con Gianni Oddi (il 4) e la Tosca diretta da Mirco Roverelli (l’11), che verrà .
L’evento, organizzato col supporto del Comune di San Leo, è cresciuto negli anni anche grazie ai i grandi artisti che si sono succeduti negli anni a partire da Ennio Morricone, Uto Ughi, Salvatore Accardo, il premio Oscar Louis Bacalov, Nicola Piovani.
Valore aggiunto della manifestazione è senz’altro la città di San Leo, il fascino delle sue architetture e delle sue atmosfere suggestive ed il quadro si compone in modo così accattivante da poter coinvolgere anche personalità di grande caratura. Associare eccellenze di indiscutibile prestigio alla città, nel nome della qualità e dell’armonia, è un ottimo modo di promuovere San Leo ed il suo territorio. Infatti questa ed altre iniziative determinano anche positive ricadute sul contesto socio economico. Per l’imminente stagione il cartellone sarà molto vario ed interessante e vedrà in scena artisti di livello internazionale.
Il programma del festival, inoltre, sarà arricchito da una serie di prestigiose masterclass strumentali con alcuni fra i più affermati concertisti italiani in qualità di docenti: Mario Marzi (sax), Stefano Cucci dal (pianoforte), Andrea Lucchi (tromba), Enrico Onofri (violino barocco), Marco Serino (violino), Giovanni Grano (chitarra classica), Francesco Gesualdi (fisarmonica), Romualdo Savastano (canto lirico), Rocco Zifarelli (chitarra jazz). Ognuna di essa avrà un concerto finale con gli allievi, ad ingresso gratuito.
«Sono trascorsi dieci anni da quando Ennio Morricone arrivò a San Leo per ricevere la cittadinanza onoraria ed incantare un pubblico immenso con un memorabile concerto condiviso con il figlio Andrea – racconta Stefano Cucci – San Leo Festival è ripartito da lì, dopo anni di pausa, costruendo un percorso di eventi ed emozioni che lo hanno reso unico, affascinante, irrinunciabile. Grazie all’entusiasmo di Mauro Guerra ed alla collaborazione dello staff di Sanleo2000, abbiamo portato a San Leo la grande musica ed I grandi interpreti. Nelle atmosfere magiche del Castello, del Duomo, della Piazza, abbiamo offerto ai nostri ascoltatori momenti rari di bellezza. E proprio la bellezza delle pietre del borgo e l’incanto delle note sono il nostro orgoglio. Dieci anni di fatiche nel reperire fondi, inventare programmi, coinvolgere I migliori attori del panorama musicale internazionale, ripagati dagli applausi calorosi del nostro affezionato pubblico. Una convinzione su tutte: la cultura ci salverà, la musica è cultura, i nostri luoghi meravigliosi la meritano e sarà la migliore ricetta per il loro riscatto e la loro sopravvivenza».