Roma, il taxi solidale post discoteca: la sicurezza spiegata ai più giovani
Dopo un’inchiesta lunga sette mesi, Repubblica Roma avvia oggi la fase 2 della “Città che resiste”. Da luglio 2018 a gennaio 2109, ogni giorno, abbiamo raccontato una storia, per un totale di circa 150: iniziative nate ad opera di cittadini che hanno messo a disposizione della comunità tempo, talento e passione per migliorare i propri quartieri.
E per battezzare questa nuova fase i giornalisti di Repubblica si trasferiscono nei luoghi in cui i fatti accadono. E quindi saremo nel liceo scientifico musicale Farnesina. Lì incontreremo i ragazzi che hanno fondato l’associazione “Giacomo Vidiri” in memoria di un amico vittima di un incidente. Parleranno ai loro “colleghi” più piccoli, gli studenti del liceo, mettendoli in guardia sui rischi della strada. Ma soprattutto racconteranno del servizio di taxi-solidale che hanno attivato fuori delle discoteche e dei pub il sabato sera per riportare a casa, gratuitamente, chi non si sente o non può guidare la moto o l’auto dopo una serata alcolica o peggio dopo aver assunto droghe. Noi di Repubblica saremo presenti con Marino Bisso, Vincenzo Borgomeo, esperto del settore auto e Federica Angeli, che recentemente ha affrontato in tre puntate l’emergenza della droga fra i giovanissimi. Infine abbiamo invitato il regista Daniele Vicari, che al tema ha dedicato uno dei suoi primi e noti film, “Velocità massima”.
La giornata sarà poi oggetto di servizi sul giornale di sabato e avrà una declinazione sul nostro sito, nello spazio proprio dedicato alla “Citta che resiste”: lì saranno disponibili i video realizzati per raccontare il prezioso lavoro svolto da questa associazione di ragazzi.