BEIRUT – La prolungata crisi economica in corso in tutto il Medio Oriente, aggravata dalle ripercussioni della pandemia e dal fallimento del sistema bancario libanese, non sembra aver intaccato le fortune dei 21 miliardari arabi recensiti dalla rivista Forbes come i più ricchi di tutta la regione mediorientale per il 2022. L’egiziano Nassef Sawiris risulta, anche quest’anno, l’arabo più ricco del mondo, con un patrimonio netto di 7,7 miliardi di dollari statunitensi, ma con una flessione di 600 milioni di dollari rispetto allo scorso anno. Questo, secondo Forbes, è dovuto al crollo del prezzo delle azioni di Adidas, di cui Sawiris possiede il 6%. Nella lista di Forbes non sono considerati anche quest’anno i miliardari sauditi. E questo perché nel 2017 il principe ereditario Muhammad ben Salman aveva avviato una serie di purghe a tappeto nei confronti di decine dei più ricchi imprenditori del regno petrolifero.
L’algerino Issad Rebrab e la sua famiglia, sono i secondi arabi più ricchi del mondo, con un valore di 5,1 miliardi di dollari. Mentre al terzo posto salgono il premier libanese Najib Miqati e suo fratello Taha. Nonostante il default del Libano, paese in cui hanno fatto fortuna, i fratelli Miqati hanno registrato l’anno scorso un aumento di 700 milioni di dollari di capitale. Ognuno di loro ha un patrimonio netto di 3,2 miliardi di dollari. Il premier Najib Miqati ha confermato che non intende candidarsi alle prossime elezioni del 15 maggio e che intende tornare a seguire gli affari di famiglia.
Secondo Forbes, l’Egitto e il Libano, paesi alle prese con difficili crisi economiche e con il crescente peso dell’insicurezza alimentare per ampi strati della popolazione, contano il maggior numero di miliardari nel Medio Oriente arabo.
I sei egiziani hanno un patrimonio netto combinato di 18,3 miliardi di dollari. Sono i tre fratelli Mansour: Mohammed, Youssef e Yasseen; i due fratelli Sawiris, Nassef e Nagib; e Mohammad al Fayed, l’ultranovantenne ex proprietario del grande magazzino di lusso, Harrods, e padre di Dodi al Fayed, morto con Lady Diana nel tristemente noto incidente stradale a Parigi nel 1997. I sei miliardari libanesi hanno un patrimonio netto di 12,6 miliardi di dollari. Oltre ai fratelli Miqati, compaiono nella lista un fratello e due fratellastri dell’ex premier Saad Hariri, Bahaa, Ayman e Fahed Hariri. Sono tutti figli dell’altro ex primo ministro libanese Rafiq Hariri, ucciso a Beirut in un attentato dinamitardo nel 2005.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno tre miliardari nella lista Forbes del 2022: Hussein Sajwani, Abdullah bin Ahmad al Ghurair e famiglia, e Abdullah al Futtaim e famiglia. Marocco e Qatar hanno due miliardari ciascuno: il premier Aziz Akhannouch e famiglia, e il magnate Othman Benjelloun e famiglia, rappresentano il Marocco; Faysal ben Qasim Al Thani e Hamad ben Jasim Al Thani, entrambi membri della famiglia reale di Doha, rappresentano il Qatar. Su scala globale però nessuno è diventato più ricco di Elon Musk, che per la prima volta è in cima alla lista dei miliardari del mondo con un patrimonio netto di 219 miliardi di dollari grazie a un aumento del 33% del prezzo delle azioni della società Tesla. Musk ha superato Jeff Bezos, patron di Amazon, che per la prima volta dopo quattro anni è sceso al secondo posto, con un calo del 3% delle azioni di Amazon e l’aumento delle donazioni per scopi benefici. In tutto, i miliardari arabi contano una fortuna di 52,9 miliardi di dollari, in ribasso rispetto ai 53,4 miliardi dell’anno scorso. Nella lista del 2022 non figura l’imprenditore emiratino Majid al Futtaim, morto lo scorso dicembre.
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