Patek Philippe L’orologio più caro al mondo
Coniugare la più grande passione della vita con il business. Alfredo Paramico ci è riuscito. Da più di vent’anni, il 43enne banchiere milanese, responsabile della divisione Global Markets di Bbva, è a caccia di rari e preziosi orologi vintage e fa parte – secondo il magazine Bloomberg Pursuits – della top ten dei più importanti collezionisti al mondo, su un totale di circa 50mila appassionati. Ha una collezione che vale, a suo dire, circa 20 milioni di euro e include 10 rari esemplari di Patek Philippe, il marchio svizzero degli orologi di lusso fra i più antichi (risale al 1851) e prestigiosi al mondo. “Lui non vuole avere tutto, seleziona solo il meglio del meglio” dice Arnaud Tellier, consulente del collezionista e direttore del Patek Philippe Museum di Ginevra, la città che ospita le più importanti aste al mondo del settore.
Nel tempo, Paramico ha mostrato agli investitori che gli orologi di lusso possono garantire solidi ritorni economici. Nel 2010, Elite Advisers, società del Lussemburgo che investe nel settore dei vini pregiati e dei gioielli, gli ha proposto di aprire un fondo per gli investimenti nel campo degli orologi vintage e di lusso. Alla fine di agosto di quest’anno, il fondo contava 512 pezzi, soprattutto Patek e Rolex, e valeva 19,5 milioni di euro, il 18% in più rispetto al 2011 quando nello stesso periodo lo Standard & Poor’s 500 è cresciuto solo dell’11,8%.
Paramico, ogni sera, quando rientra nel suo appartamento di Brera a Milano, si dedica fino
all’una di notte alla ricerca di nuovi pezzi, trattando con collezionisti e venditori. Sugli scaffali del suo studio ci sono più di 500 cataloghi di aste e un migliaio di pubblicazioni per gli appassionati. “Bisogna orientarsi verso qualità alta e rarità”. E’ questa secondo lui la strategia vicente in un “mercato opaco in cui gli orologi sono spesso scambiati privatamente e i prezzi si basano principalmente sui gusti dei collezionisti. Gli orologi dei marchi più nuovi – spiega – a volte perdono il 40% del loro valore quando arrivano all’asta”.
Nella sua collezione personale molti esemplari risalgono agli anni Quaranta e Cinquanta, rivestiti soprattutto in oro bianco, platino e acciaio. “La soddisfazione che puoi avere da un orologio vintage – sostiene – non puoi mai averla da uno moderno”. La marcia in più dei Patek Philippe starebbe negli ingranaggi e negli “optional” che distinguono il marchio dagli altri rivali elvetici. Fra i pezzi posseduti da Paramico, ad esempio sei orologi possiedono un meccanismo che aggiorna il calendario all’inizio di ogni nuovo mes
VIDEO – L’OROLOGIO PIÙ CARO MAI VENDUTO ALL’ASTA
Un orologio Patek Philippe del 1943 è stato venduto all’asta per 11 milioni di franchi svizzeri (10,2 milioni di euro) dalla maison Phillips a Ginevra, mettendo a segno “un record mondiale per una vendita all’asta di un orologio da polso”. L’orologio ha triplicato la stima iniziale durante l’asta che è durata poco più di 13 minuti, secondo un comunicato della casa d’aste, la cui sede è a Londra.
PATEK PHILIPPE 1518 DEL 1943
Si tratta del leggendario orologio Patek Philippe Reference 1518 di cui sono noti solo 4 esemplari. E’ provvisto di un calendario perpetuo con le fasi lunari e in acciaio inossidabile. Nè l’identità del venditore, né quella dell’acquirente sono stati rivelati. Secondo l’esperto Aurel Bacs, più di 400 persone hanno seguito la vendita in sala e 500 su internet o per telefono. Si è trattato della quarta asta di orologi organizzata a Ginevra da Phillips.
In totale 177 orologi sono stati messi all’asta nel weekend, che hanno totalizzato 27,51 milioni di franchi svizzeri (25,58 milioni di euro). Prima della vendita, Phillips aveva detto si sperare in una somma compresa fra i 12 e i 23,8 milioni di franchi svizzeri.