Mtv Ema 2018, donne al potere con Camila Cabello e Janet Jackson
Quattro premi su sei per la cantante americano – cubana. Al femminile anche la vittoria italiana: Annalisa ha sconfitto Ghali, Calcutta, Liberato e Shade
È “girl power” la parola d’ordine agli Mtv Ema 2018. Ai premi europei della musica, che quest’anno sono andati in scena a Bilbao, in Spagna, sono state infatti le donne a prendersi tutta la scena, o quasi. Da Camila Cabello che non si è esibita, ma si è portata a casa quattro premi (su sei nomination), tra cui quelli più ambiti per Best Song per il brano Havana con Young Thug e Best Artist, a Janet Jackson, premio per una carriera lunga oltre 40 anni, passando per l’attrice e cantante Hailee Steinfeld, che oltre ad esibirsi ha fatto gli onori di casa, e per l’esplosiva e prorompente rapper Nicki Minaj (per lei due premi, Best Look e Best Hip Hop) che ha avuto l’onere e l’onore di aprire lo show all’Exhibition Centre insieme alla band inglese tutta al femminile delle Little Mix, portabandiera della lotta contro i pregiudizi nei confronti delle donne (insieme hanno cantato Woman like me, frutto della loro collaborazione). Ma ad entusiasmare il pubblico è arrivata anche la rivelazione spagnola Rosalia, con Malamente e le sue sonorità ispirate al flamenco. L’Italia ha messo del suo con la vittoria di Annalisa come Best Act italiana (battendo Ghali, Calcutta, Liberato e Shade).
La vincitrice del Global Icon Award, Janet Jackson, è stata tra le artiste più acclamate e lei, per ringraziare il pubblico, ha regalato un medley di alcuni suoi successi: Made for Now, All for You e Rhythm Nation. Al momento di ritirare il premio, ha voluto farsi portavoce dei diritti delle donne e contro ogni discriminazione (“Sono con tutte le donne abusate, facciamo sentire la nostra voce”).
Show spettacolare, come nella tradizione degli Ema, con un palco circolare mobile al centro del palazzetto al quale erano collegate, a raggiera, altre quattro piattaforme. Non sono mancati fiamme, fuochi d’artificio, giochi di luci, coriandoli, una vera e propria pioggia (durante l’esibizione di un’intima versione di Without Me di Halsey), decine di performer e ballerini, entrate in scena d’impatto come quella di Brendon Urie dei Panic! A The Disco (Best Alternative), che si è calato dal soffitto sulle note di High Hopes. Bebe Rexha ha voluto con sé cento ballerini e una vasca da bagno per la sua I’m a Mess. Jason Derulo ha omaggiato Andrea Bocelli, con una versione, non esattamente all’altezza del tenore italiano, di Time to Say Goodbye, prima di attaccare Goodbye con David Guetta e Nicki Minaj. Per Alessia Cara (Best World Stage) una colorata performance su Trust Me Lonely. Jack & Jack, star del web made in Usa, sulle note di Rise, si sono librati in volo tra fan adoranti. Durante lo show c’è stato anche spazio per i Muse, con Pressure, dal concerto di ieri sera al San Mames Stadium. A chiudere, il dj dalla testa a caramella, Marshmello (Best Electronic) con Anne-Marie per Friends e con Bastille per Happier. Sul palco cinque gigantesche teste Marshmello gonfiabili, mentre decine di palline più piccole hanno invaso l’Exhibition Centre per il gran finale
fonte repubblica