MINISTRI, VESTITEVI COSÌ. UN ABITO PER OGNI POLITICO
Dimmi come ti vesti e ti dico che ministro sei. Alcuni consigli ai rappresentanti del Governo per affrontare con coerenza di stile gli impegni dell’autunno. Quando, messa da parte la propaganda, dovranno iniziare a governare. Ma anche i rappresentanti dell’opposizione dovranno dimostrare che esistono. E un look adatto potrà aiutarli
Meglio prevenire che curare. Ora siamo entrati di diritto nella pausa estiva e più che al Governo i ministri e i politici della maggioranza e della minoranza possono ancora dedicarsi alla propaganda per alimentare quell’infinita campagna elettorale che l’Italia sopporta, con ottimi risultati da parte di chi la sa condurre con scaltrezza spregiudicata, da ormai quattro anni. Ma tra poco, alla ripresa delle attività a pieno ritmo, almeno i Ministri devono dimostrare che sono membri di un qualche governo e, quindi, devono governare. Il che, nel loro caso, vuol dire «reggere le sorti di uno Stato, esercitando i diritti e le attribuzioni proprie del potere esecutivo» e non solo fare annunci sensazionalistici inventando slogan efficaci come i pubblicitari degli anni Ottanta (molte dichiarazioni ascoltate fin qua e molte azioni condotte fin ora non hanno nulla da invidiare all’effetto distraente e convincente di quel «sfrizzola il velopendulo» della caramella Golia. Che non voleva dire quasi nulla ma era onomatopeico e, perciò, efficace anche nella vendita del prodotto).
Ma anche i politici (o quel che ne resta) dell’opposizione (o quel che ne resta)devono dichiarare chi sono, dove vanno, cosa fanno indicando un minimo di pensiero, che non guasta mai. Gli uni e gli altri, quindi, maggioranza e minoranza, governanti e oppositori, devono trovare un loro ruolo, e fare il mestiere per cui sono pagati. Ché finora è molto alta la sensazione che ci siano dei gran stipendi sprecati, o perlomeno non spesi a beneficio dello Stato (quindi di tutta la comunità dei cittadini che lo compone) ma della propaganda del partito in cui i politici militano.
Convinti che, checché se ne dica, l’abito fa il monaco (chi riconosce che sei un monaco se non porti l’abito?) e che siamo ciò che vogliamo apparire, ecco quindi nella photogallery alcuni rapidi consigli di look a ministri (politici e non) e ai politici (ministri e non, della maggioranza e un po’ della minoranza). Si tenga presente che ogni look scelto serve a chiarire e/o a rafforzare (poche volte a correggere) l’immagine che il politico in questione si è dato finora.