Milano, Porta Nuova oltre il classico confine
a milanese Porta Nuova si evolve, contagiando sempre più l’area circostante. Un nuovo tassello nella riqualificazione della zona è stato presentato ieri da Coima Sgr. Il progetto si chiama corso Como place, in via Bonnet, e vale 200 milioni di euro. Gli investitori sono Coima Res e il fondo Coima Opportunity Fund II.
«Se si sommano gli interventi attorno a Porta Nuova – dice Manfredi Catella, ceo di Coima Res -, si evince che lo sviluppo sta raddoppiando da un punto di vista dimensionale. Sommando i due edifici di Unipol, la torre Gioia22, i diritti che abbiamo acquistato in Melchiorre Gioia al numero 20, e ancora l’edificio riqualificato da Generali in via della Liberazione, i complessi residenziali di via Pirelli e di corso di Porta Nuova, la sede Amazon, Microsoft e adesso via Bonnet, si arriva a oltre 200mila metri quadri».
La riqualificazione del complesso, che sarà completato entro il 2020, recupera un isolato intero tra via Tocqueville e via Bonnet per oltre 22mila mq di superficie e consente di ricucire le aree pubbliche attorno alla sede della Fondazione Feltrinelli e Microsoft House con corso Como e piazza Gae Aulenti, con un passaggio pedonale e pista ciclabile. L’isolato include la torre di 21 piani di oltre 70 metri di altezza, ex sede Unilever (soprannominata Pirellino, ndr), alla quale verrà affiancato un edificio di oltre 4mila mq dedicato a commerciale e terziario.
E la domanda? Coima Res non ha ancora iniziato il collocamento, ma dalla società fanno sapere che c’è richiesta sia da parte di società internazionali sia da realtà italiane.
Il complesso sarà il primo per uffici a Milano a ottenere il Well Building Certificate. «Ci siamo rifatti come benchmark al The Edge di Amsterdam» dice Catella. Per realizzare edifici con i più avanzati sistemi di comunicazione che permetteranno l’accesso e il monitoraggio dei servizi da remoto, in modo da permettere agli utenti di personalizzare il proprio ambiente di lavoro.