Migranti, Rita Pavone e feste vip. La polemica del giorno è sui Pearl Jam
Allo stadio Olimpico la band di Seattle invita l’Italia ad “aprire i porti”. E poi vola in Costa Smeralda per il party segretissimo di un facoltoso americano.
Le luci si abbassano, Eddie Vedder imbraccia la chitarra acustica e attacca la cover di “Imagine” di John Lennon. Sul maxischermo dietro il palco dello stadio Olimpico appare il disegno di un salvagente, con all’interno gli hashtag #apriteiporti e #saveisnotacrime. Il pubblico applaude e alza gli smartphone, che ormai hanno preso definitivamente il posto degli accendini in queste occasioni. Il riferimento alla vicenda Aquarius è evidente. Il cantante dei Pearl Jam ha sempre sposato cause sociali e lanciato messaggi di questo tenore dal palco. Nondimeno, sui social network in molti hanno sottolineato che la storica band di Seattle, impegnata in un tour europeo, non ha sollevato finora lo stesso appello in tutte quelle capitali che, a differenza di Roma, in questi anni i loro porti e le loro frontiere le hanno tenute ben blindate.
Un’osservazione che qualcuno ha fatto con toni pacati, qualcun altro in maniera un po’ più accesa. Come Rita Pavone che, condividendo su Twitter il servizio di Sky dedicato alla performance, sbotta: “Ma farsi gli affari loro no?”. Ed è subito polemica. L’interprete de “Il ballo del mattone” e “Datemi un martello” risponde per le rime. E lo dà in testa (il tweet) a chi non le va