Luogo e ville d’epoca sotto l’occhio delle star, la Dolce Vita oggi è sul Lago di Como
ncastonato tra le montagne, disseminato di piccoli borghi dal fascino antico delle case in sasso e arricchito da ville ottocentesche dove la nobiltà passava lunghi e oziosi periodi di vacanza, il lago di Como è il luogo dove oggi rivive la Dolce Vita italiana.
Tra giardini lussureggianti e dimore storiche, spesso case-museo, i 170 chilometri di costa che circonda il lago regalano atmosfere uniche e panorami imperdibili per una vacanza culturale ma rilassante, quello che cercano gli oltre tre milioni di turisti, la maggioranza stranieri, che ogni anno arrivano su queste sponde per replicare in chiave moderna (e breve) i Grand tour ottocenteschi dei viaggiatori provenienti da Inghilterra, Francia, Germania e persino dalla Russia degli Zar.
Oggi sono i personaggi famosi ad attirare i riflettori, da George Clooney, che nella sua Villa Oleandra trascorre buona parte dell’estate, a Jennifer Aniston, che la scorsa estate era sul lago per le riprese del film «Murder Mystery», fino al cantante John Legend in cerca di una dimora da acquistare. Il clima temperato invita a un (long) weekend in questo ultimo scampolo di estate per visitare una zona in fermento, capace di cogliere i nuovi trend, dove si susseguono le aperture di alberghi e ristoranti.
Ospitalità in fermento
Passeggiare tra i vicoletti di Cernobbio o di Moltrasio e sentire parlare inglese, francese e lingue anche più lontane è sempre più frequente. Nella città di Como, e nei suoi dintorni, si sono moltiplicati bed&breakfast e abitazioni adibite ad affitti brevi per soddisfare la domanda turistica in crescita, con conseguente pressione sui prezzi degli immobili in zona – che hanno tenuto anche nei lunghi anni della crisi immobiliare -, mentre aprono a ritmi incalzanti nuovi hotel. Un soggiorno diventa visita culturale al Grand hotel Tremezzo, che prima dell’estate ha festeggiato 108 anni dall’inaugurazione, o nella vicina Villa Sola Cabiati (gestita dall’hotel) dove rivivono antichi arredi mixati a moderni pezzi di design.
Recente la notizia dell’arrivo del brand internazionale Mandarin Oriental che prenderà in gestione il Casta Diva resort & Spa di Blevio, costruito attorno all’antica residenza della soprano Giuditta Pasta. Poco più di un anno fa ha aperto Il Sereno a Torno, gemello dell’omonimo hotel di Saint Barth, che ai suoi ospiti offre un giro del lago con un motoscafo Riva.
Sulla sponda occidentale si visitano Villa del Balbianello, raggiungibile a piedi o in barca, e Villa Carlotta. Sulla riva opposta si trova Varenna, antico borgo di pescatori dove ha aperto i battenti Villa Cipressi, con il primo e unico giardino botanico aperto per tutto l’inverno. Sul promontorio che si spinge in mezzo al lago si trova Bellagio, meno immediata da raggiungere ma scrigno di tesori da scoprire come Villa Melzi d’Eril e Villa Serbelloni.
Il lago di Como, infatti, offre una varietà di paesaggio che va dalla pianura alla montagna, dai rigogliosi giardini delle ville “pieds dans l’eau” ai boschi. La sponda più richiesta è quella di Cernobbio, in particolare nel tratto che da Como arriva a Laglio, ma piacciono anche Blevio e Torno e, sull’altro braccio del lago, Varenna. A Cernobbio, per una gita fuori porta, dal 5 al 7 ottobre si terrà a Villa Erba la decima edizione di Orticolario, fiera dedicata a piante e fiori.
Le proprietà più famose
Consigliato un tour del lago in barca, magari con un motoscafo, per vedere una ad una dall’acqua le ville più prestigiose. Queste proprietà, che garantiscono lusso e privacy, sul mercato partono da almeno tre milioni di euro per arrivare anche a 20-30 milioni. E a breve sarà messa sul mercato, con la nuova formula delle aste di beni di lusso a tempo organizzate dal network internazionale Conciergeauction, la famosa Villa Passalacqua di Moltrasio, oggi proprietà di una famiglia americana ma che in passato è stata per un breve periodo la dimora che ha ospitato il compositore Vincenzo Bellini. Il prezzo base d’asta è di 20 milioni di euro.
Procedendo sulla sponda da Cernobbio, la località tuttora più richiesta, verso Laglio, si trova villa Pizzo, la dimora che molti esperti giudicano la più bella del lago. A Moltrasio, poi, c’è villa le Fontanelle, che fu di Gianni Versace, ed è stata acquistata nel 2008 per 35 milioni dal re della ristorazione moscovita Arkady Novikov. Sempre a Moltrasio Villa delle Rose ospitò Winston Churchill nel 1945, in Italia a cercare una corrispondenza segreta tenuta con Benito Mussolini. Sulla stessa sponda si trova la villa della famiglia dell’ex presidente del Libano Hariri e La Cassinella di Richard Branson.
La dimora più stravagante? Villa Troubetzkoy, che deve il suo nome al principe russo Alexander Troubetzkoy, oggi di proprietà di un importante manager francese, costruita sulla punta di Blevio per catturare l’ultimo raggio di sole della giornata.