La ricchezza made in Abruzzo ha un grande cognome: De Cecco. Quella degli imprenditori legati al marchio della pasta è una vera dinastia. I due amministratori sono Saturnino (6 miliardi 971 milioni) e Giuseppe Aristide (3 miliardi 670 milioni). Altri quattro De Cecco, due maschi e due femmine, figurano ai primissimi posti della classifica regionale dei redditi, con denunce fra i 2 e i 3 miliardi. De Cecco a parte, in graduatoria compaiono Natale Irti (avvocato, ex manager pubblico, 3 miliardi 837 milioni) e Fernando Tonelli (3 miliardi 564 milioni), che fabbrica accessori per ciclomotori.
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