La prima scrittrice italiana a pubblicare con la Random Penguin House la casa editrice più grande al mondo

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Introduzione

Paola Cat, nata a Brindisi, antica città della Puglia, tra Bari e Lecce, una posizione strategica che ne ha fatto un porto commerciale e militare importante ed una base aerea militare strategica per il controllo del mar Mediterraneo. Scrittrice, modella, indossatrice, creatrice di moda.

Domanda:

Buongiorno Paola, grazie per averci concesso questa intervista ed accolti nella tua casa di Brindisi. Iniziamo con una domanda personale: figlia di contadini, 7 tra fratelli e sorelle, cosa significa per lei la Famiglia”.

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Risposta:

La famiglia per me è la radice della mia essenza , da cui traggo costantemente amore e forza , è quel ramo verde e rigoglioso a cui farò  sempre ritorno.

D.

Fin da giovanissima ha sentito il desiderio di lasciare Brindisi e recarsi in nord Italia, alla ricerca di che cosa?

R.

Sicuramente alla ricerca di un lavoro, ma ciò che mi spingeva era il bisogno di guardare al di là del mio naso, alla ricerca di me stessa e delle mie capacità. È stata indubbiamente una bella esperienza, il mio primo vero approccio verso un nuovo stile di vita.

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Lei ha scritto alcuni libri, ci vuole dire quanti e cosa trattano?

R.

In totale ho scritto cinque libri . Il mio primo in assoluto è stato un Memoir che tratta di buchi neri, di antilocapre e di etichette feroci ( edito Curcio ) mai uscito in commercio . Gli altri quattro sono dei thriller uno diverso dell’altro ma tutti a sfondo erotico.

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D.

Sappiamo che è in uscita uno di questi , ci vuole dire qual’è e di cosa parla?

R.

Ibiscus di Long Island edito Penguin Random House. Il romanzo parla di uno psichiatra , il dottor Steven Hope l’ analista più famoso degli Hampton. Quando incontra Susan Margaret Moore e decide di accettarla come sua paziente: la vita del dottore cambia. I racconti di Susan toccano le sfere personali del medico, incrociandosi inspiegabilmente con il suo privato e facendoli sperimentare una forma di contro – transfer ad alto tasso erotico.

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D.

Quando la Penguin Random House l’ ha contattata cosa ha provato?

R.

Inizialmente ero completamente sconvolta . È difficile elaborare una notizia così bella se attraversata da una moltitudine di sensazioni . Per primo la responsabilità verso la casa editrice ( una delle più grandi al mondo ) e poi piacerà il racconto ? Non piacerà ? Visto che sarà tradotto in inglese. Adesso  sto realizzando, grazie a video conferenze e contatti diretti con un referente , un simpatico giapponese che parla perfettamente l’italiano.

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D.

Lei si è occupata di moda, vuole dirci brevemente quali sono state le sue esperienze?

R.

Ho posato come modella, faccio tuttora shooting per diversi fotografi , il che mi diverte molto . Ho realizzato una linea di abiti da sposa per la quale sono stata premiata a San Remo come eccellenza di Italia . Successivamente premiata al Cultural Classic di Napoli come stilista emergente.

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D.

Lei è stata sposata, in questo momento, secondo le nostre informazioni, è separata di fatto. Ce ne vuole parlare?

R.

Confermo di esserlo , ma nonostante ciò , continuo ad aver un ottimo rapporto con il mio ex. La nostra è stata una separazione senza traumi da ambo le parti , dopo anni di convivenza poi sfociata nel matrimonio era impossibile nutrire rancore oppure odio. I sentimenti hanno evoluzione proprie ed inaspettate, su cui noi non abbiamo nessun controllo.

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D.

C’è un altro uomo  nella sua vita?

R.

Forse….

D.

Lei è una donna molto attraente, che rapporto ha con il suo corpo?

R.

Bellissimo. Ne ho molta cura, gli dedico parte del mio tempo .

D.

Qual è il suo hobby principale?

R.

Ho diversi hobby , amo il contatto con la natura , l’attività fisica , leggere e  fotografare. Ho praticato bungee jumping e paracadutismo per soddisfare la necessità di provare emozioni forti.

D.

Cos’è per lei il sesso, in un rapporto di coppia?

R.

Fondamentale in un rapporto di coppia, non solo per l’atto in se , ma per quello che rappresenta : passione , complicità . Lo definirei un termometro che rileva segnali positivi o negativi . È un bisogno fisico naturale a cui non si può opporre resistenza e innaturale non praticarlo. Personalmente non lo identifico come un atto al solo scopo di procreare, è un donarsi completamente all’ altro . Trovo ridicolo che ai giorni nostri sia ancora un argomento tabù , parlarne forse ridurrebbe notevolmente tanti tradimenti.

D.

Ha mai tradito?

R.

Si , senza paura di dirlo.

Come deve essere il suo uomo ideale?

R.

Non ho un uomo ideale , per quanto mi riguarda guardo alle affinità e soprattutto il viso.

D.

Che rapporto ha con il cibo?

R.

Mangio tranquillamente un pò di tutto, stando attenta ai prodotti, alla loro stagionalità e provenienza.

D.

Lei vive sola?

R.

Si

D.

Natura, ecologia, salute, animali, benessere, sono temi ai quali lei è molto sensibile; vuole dirci in poche parole quale contributo diretto o indiretto lei dà a questi temi?

R.

Come tutte le persone di buon senso cerco di inquinare quanto meno possibile usando pochissima plastica . Adoro gli animali , scrivo per diverse associazioni a tutela degli stessi . Amo la solitudine , un benessere primario per stare bene con me stessa.

D.

Ha dei sogni nel cassetto? Se si quali.

Lei ha visitato molte nazioni del mondo, può dirci quale nazione le è rimasta nel cuore e perché?

R.

Ognuna in modi diversi ha accresciuto il mio sapere, mi ha aperto gli occhi scoprendo altre culture che a me erano invisibili . Le ho abbracciate e le ho amate . Ognuna di queste ha scritto una pagina della mia vita , è un sapere che va oltre ogni cultura .

D.

Prima di terminare questa intervista, un’ultima domanda: “Se potesse togliersi dei “sassolini” dalle scarpe e lanciarli addosso a qualcuno, chi “colpirebbe”?

R.

La lista sarebbe molto lunga ma in testa trovo senza ombra di dubbio la casa editrice Curcio , con la quale ho un contenzioso per non aver adempiuto ai doveri contrattuali in merito alla pubblicazione del mio primo libro . Per il resto i sassolini meriterebbe che venissero lanciati a quella parte di gente che infligge dolori al pianeta distruggendone l’ecosistema.

D.

Dopo la pubblicazione del libro sarà invitata a confrontarsi con i suoi colleghi, e nei vari  caffè letterari, si sente pronta ?

R.

Sarà un piacere ed un onore confrontarmi con altri autori e con chi avrà letto il romanzo. Non penso di accettare inviti dai caffè letterari , la cui impressione personale è di una filosofia imborghesita e alquanto stantia.

Chiusura

L’intervista termina qui, siamo certi che chi la vedrà rimarrà colpito dalla sua sincerità, naturalezza e schiettezza. Noi la ringraziamo ancora per la disponibilità dimostrata, la ringraziamo e la salutiamo con simpatia.

Di Gianfranco Suma

Giornalista

Iscritto alla federazione internazionale dei giornalisti di Bruxelles .

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