Intervista alla attrice emergente Jessica Del Giovane: passione che scorre nelle vene
Allora, io ho iniziato molto presto con la recitazione, avevo circa 5 anni,
Fare la l’attrice, sogno di molte ragazze, come si inizia? E come funziona?
Allora, io ho iniziato molto presto con la recitazione, avevo circa 5 anni, ed era la recita dell’ultimo anno di asilo; da lì i miei genitori capirono che avrei dovuto fare questo lavoro, anche se ero molto piccola quindi, come succede di consueto, il mio primo approccio con il teatro vero e proprio avvenne con la danza. Ho ballato per circa 18 anni, ma nonostante questo ho sempre avuto questa forte spinta verso il teatro di parole, così ho iniziato a recitare in alcuni spettacoli e ho avuto le prime esperienze sui set come figurazione. A 22 anni ho fatto il mio primo corso di teatro e seguivo dei workshop universitari dato che mi stavo laureando in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, e infine nel 2017 sono entrata in Accademia dove mi sono laureata a giugno 2019. Fare questo lavoro non è assolutamente facile: imparare a recitare comporta tantissimo impegno anche se si ha un talento innato. Ci sono molte cose che si devono imparare come per esempio, saper portare la voce, la dizione, l’uso del corpo e tanto altro; tutte cose che non si possono gestire da sole ma che ci devono essere insegnate da qualcuno, quindi anche se siete bravi STUDIATE!
Cosa ti ha spinto ad entrare nello spettacolo. Era già un tuo sogno da bambina?
Onestamente parlando non lo so cosa mi abbia spinta ad entrare in questo mondo, o meglio, è stata una cosa che è venuta in maniera molto naturale. Sicuramente, ho capito di voler fare questo lavoro seriamente quando ero adolescente e quando tutti mi cominciarono a far notare questa mia forte propensione. Forse voler trasmettere se stessi e far provare delle emozioni ad un pubblico è quello che mi spinge a salire ogni volta su di un palco. E comunque no, fare l’attrice non era il mio sogno da bambina: io volevo fare la parrucchiera ahah.
Che sensazioni hai provato durante il tuo primo servizio fotografico?
Ho fatto il mio primo servizio fotografico a 20 anni per un’agenzia e devo dire che mi sentivo molto impacciata. Prima di allora non ero mai stata davanti ad una macchina fotografica e non sapevo minimamente come muovermi. Il fotografo è stato molto bravo a dirigermi e alla fine ero riuscita a sciogliermi. Oggi ovviamente mi riesce più facile anche se, e non lo nascondo, un po’ di imbarazzo mi viene ancora.
In un mondo sempre + social Quale il tuo la rapporto con instagram?
Devo dire che passo molto tempo su instagram: carico storie e foto quasi tutti i giorni e passo tanto tempo a vedere video sul cibo e sul make up (altra mia grande passione). In ogni caso penso che sia una buona vetrina e che possa dare molta visibilità se usato con intelligenza e moderazione. L’importante, come in tutto, è non arrivare mai agli eccessi.
Che importanza dai ai social network?
Personalmente ho un rapporto di amore ed odio con essi. Uso principalmente instagram e facebook, e come già detto penso che possano essere una buona opportunità per farsi conoscere. D’altra parte, per esperienza posso dire che spesso possono essere usati per fare veramente del male alle persone. Io sono stata vittima di stalking per quasi un anno e devo dire che ero arrivata addirittura a dover chiudere per qualche giorno il profilo facebook in quanto ricevevo continuamente messaggi da diversi account (tutti gestiti dalla stessa persona ovviamente) e purtroppo non potevo fare nulla non avendo subito delle “violenze” più gravi. Quindi vanno usati ma solo per giusti fini.
C’è un fotografo con cui vorresti lavorare?
Sì, mi piacerebbe lavorare con Paolo Stucchi, Gianni Berengo Gardin, Francesco Carrozzini, Oliviero Toscani, Lucia Giacani e altri.
attrice o donna di spettacolo : quanto conta l’aspetto fisico e quanto invece quello caratteriale per il successo in questo lavoro?
In questo lavoro contano entrambe le parti in causa: sicuramente avere un bel fisico e un bel viso aiuta tantissimo, ma il carattere è fondamentale, soprattutto per una donna. Il mondo dello spettacolo per noi donne non è facile, purtroppo, e bisogna imparare a scendere a compromessi ma fino ad un certo punto. Non si deve mai perdere la propria dignità, questa per me è una cosa fondamentale. Mi è capitato di ricevere delle proposte o delle richieste poco consone in cambio di visibilità, ovviamente ho ringraziato e mene sono andata. Mi sono sempre giurata che semmai fossi diventata “qualcuno” sarebbe stato per il mio talento artistico e non per “altro” e su questo non transigo.
Rimanendo nella moda settore quali sono i tuoi progetto per il futuro?
Diciamo che rimanendo nel settore moda mi piacerebbe continuare a fare da modella per la fotografia. Il mio obiettivo ovviamente è sfondare nel cinema e nel teatro e per ora è la mia priorità, ma continuare anche a seguire quest altro ramo non mi dispiacerebbe affatto. Quando si parla di forme di espressione artistica sono sempre aperta e curiosa di sperimentare. Speriamo di continuare su questa linea!