Jasmine Lo Bianco, sono trans ma non sono rifatta
Non ama la chirurgia estetica e il suo percorso di transizione ne è la prova. Jasmine Lo Bianco è una trans al naturale. Questa sua particolarità l’ha portata a essere una delle protagoniste di Play Boy, in un servizio fotografico in cui ci tiene a precisare, non era nuda…
Ciao Jasmine, come mai la scelta di non ricorrere alla chirurgia estetica durante il tuo percorso di transizione?
Credo che non sia una cosa obbligatoria, o almeno nel mio caso non lo è stata. Non sono molto favorevole alla chirurgia, soprattutto quella che stravolge i connotati. Io sono stata molto fortunata, non ho fatto nulla, e consiglio a tutte le persone che volessero intraprendere un percorso di transizione di non esagerare con il bisturi
A quanti anni hai capito la tua identità sessuale?
Ero piccolo, avevo circa 6 anni e sentivo qualcosa di “diverso” in me rispetto ai miei compagni. Verso i 13 anni ho poi iniziato a prendere consapevolezza di me e ho capito chi ero davvero. Nessuno si era accorto di questa mia esigenza, ero un ragazzino del tutto “normale”.
Ricordi quando ti sei presentata per la prima volta nelle vesti di Jasmine?
Sì, lo ricordo molto bene. Ho ricevuto molte critiche e prese in giro, ma non ci badavo molto perché sapevo che era quello che mi faceva stare bene. Con i miei genitori ho avuto problemi per questa cosa, avevamo smesso di parlarci. Successivamente ho cercato di ricucire un rapporto con loro, ma è molto difficile. Ho però una sorella con cui ho un ottimo rapporto, ci vogliamo molto bene e siamo confidenti, mi capisce e accetta per quel che sono oggi.
Cosa vorresti dire alle ragazze o ai ragazzi che vogliono intraprendere un percorso di transizione?
Innanzitutto di non arrendersi davanti alle difficoltà. E’ una vostra scelta dura che può non essere condivisa dalle persone che ci circondano. Consiglio inoltre di farsi assolutamente seguire da professionisti e non improvvisare un percorso.
Sei stata anche la protagonista di PlayBoy. Ci racconti quest’esperienza?
Sì, sono stata una delle modelle di Play Boy, anche se ci tengo a precisare che i miei non sono scatti di nudo. Ho realizzato con loro una bellissima intervista sulla mia persona e i miei sogni. E’ stata un’esperienza molto emozionante, ma anche insolita, non la dimenticherò mai.
Progetti per il futuro?
Sto lavorando ad un mio grande progetto web che racchiude varie sfaccettature del mondo transgender, con testimonianze vere di persone trans che hanno trovato oggi un posto “normale” nella società, nonostante le grandi difficoltà che ancora oggi, purtroppo, ci sono.
Mi piacerebbe, inoltre, approdare sul grande schermo con il ruolo di una persona che si batte per i suoi diritti, come ho del resto sempre fatto nella mia vita.
Come immagini credi che sarebbe andata la tua vita se non avessi avuto la forza di dichiararti?
Decisamente non sarei stata una persona felice e realizzata come lo sono ora. Non sarei stata me.