Havaianas scommette sui pop-up stores per l’estate in Italia
Italia è il nostro primo mercato per ricavi della divisione Sandali nell’area Emea. È da sempre un Paese molto “forte” in termini di vendite, forse anche per l’assonanza della cultura italiana con quella brasiliana, e continua a crescere a doppia cifra». È un ritratto positivo quello che Carla Schmitzberger – global director for the Sandals division del gruppo brasiliano Alpargatas, responsabile, in particolare, del brand Havaianas – traccia dell’Italia. Un mercato dinamico che il gruppo gestisce direttamente da 10 anni e assorbe quasi un quarto (24%) dei ricavi annuali della divisione Sandali di Alpargatas dell’area Emea, «a loro volta pari 14% di quelli mondiali: Europa e Medio Oriente sono il secondo mercato del gruppo dopo il Brasile», spiega Schmitzberger. Dati alla mano – Alpargatas, il più grande gruppo calzaturiero del Brasile, è quotato a San Paolo, con ricavi netti 2017 a 3,7 miliardi di real, 850 milioni di euro – l’Italia varrebbe circa 87 milioni di real (oltre 20 milioni di euro al cambio attuale).
L’idea di Alpargatas è quella di far crescere ulteriormente Havaianas puntando su un’espansione retail misurata, fatta soprattutto di monomarca «che sappiano trasmettere l’atmosfera del brand, con musica e profumi», e su un ampliamento delle categorie merceologiche. A partire da una nuova collezione di sandali da città fatti in ecopelle, rivolti a un pubblico femminile (per ora) «che ama le Havaianas ma vuole indossare un prodotto più sofisticato».
Emblema dell’espansione retail del brand di infradito di gomma è l’apertura di un nuovo punto vendita a Milano, in corso Buenos Aires 14. Una strada dello shopping milanese di fascia media che Havaianas già presidia con un monomarca: «Abbiamo deciso di aprire un secondo negozio, più grande, proprio per permettere al cliente di immergersi nel nostro mondo – spiega Schmitzberger –. Per l’estate, invece, abbiamo alcuni pop up store, nelle stazioni e nelle località di vacanza. Saranno installati fino a settembre». I directly operated store di Havaianas in Italia al momento sono sei: due a Milano, due a Roma, uno a Riccione e uno a Firenze. Nel futuro del brand – che per ora non ha piani concreti – potrebbero esserci aperture a Sud: «In Sicilia oppure a Bari». Sicuramente ci sarà un’implementazione omnichannel della rete di vendita fisica: «Oggi è fondamentale. I nostri sforzi sono orientati all’integrazione», dice la manager.
Nella strategia di sviluppo di Havaianas c’è anche il rafforzamento della linea di abbigliamento, che ha debuttato nel 2014 in Brasile e che nel 2017 è stata introdotta a mo’ di test sul mercato europeo: «In Italia sta funzionando molto bene il beachwear: magliette, pantaloncini, costumi da donna e da uomo. La clientela del brand, del resto, è equamente distribuita tra donne e uomini».
Al di là dei confini nazionali, l’interesse di Havaianas è concentrato sulla Grecia, mercato che il gruppo brasiliano gestirà direttamente proprio dal 2018, e sull’Asia Pacifico. Primo mercato rimane il Brasile: «Ogni anno vendiamo 200mila paia di sandali, uno per ogni abitante della nazione» chiosa Schmitzberger.