Freschet Roberto – Maltempo sull’Italia: nubifragi, trombe d’aria ed esondazioni. Colpite soprattutto la Liguria e la Campania
Le piogge hanno fatto cadere alcuni alberi a Roma, interrompendo la circolazione sulla Cassia Veientana. Nel Tigullio e nel Salernitano alcuni comuni hanno disposto per domani la chiusura delle scuole. E in alta quota in Lombardia compare la neve
Freschet Roberto ROMA – Un’ondata di maltempo ha investito l’Italia. Colpita soprattutto la Liguria, dove il forte vento e le piogge hanno provocato esondazioni, allagamenti e cedimenti stradali. Temporali in tutto il Nord, ma disagi anche in Toscana (un fulmine ha colpito il campanile della chiesa Santa Maria Ausiliatrice a Firenze), nel Salernitano e a Roma, dove si registrano 500 interventi della polizia locale per la caduta di alberi, che hanno portato alla chiusura temporanea della strada statale 2bis “Cassia Veientana” in direzione Roma.
Liguria. Nel Tigullio c’è stata una tromba d’aria mentre a Sestri Levante la sindaca ha invitato i residenti a non uscire di casa. Le criticità maggiori si riscontrano nel Levante ligure dove era stata diramata l’allerta rossa per i bacini medi e grandi fino alla mezzanotte per poi passare ad arancione dalle 21 di stasera. “Domani mattina saremo a Sestri Levante e a Borghetto Vara per i primi sopralluoghi – annuncia il governatore ligure Giovanni Toti – Incontreremo i sindaci della zona per fare il punto su danni e criticità”. E’ esondato il torrente Petronio nel tratto tra Casarza Ligure e Riva Trigoso, dove è stata chiusa la galleria per Moneglia. Scuole chiuse domani a Sestri Levante, Sesta Godano e Levante Ligure.
Maltempo in Liguria, tromba d’aria colpisce Lavagna: i danni
Nello spezzino il Vara è esondato nella zona di Noceto, creando allagamenti che hanno reso necessaria la chiusura della strada statale. Su un ponte nel comune Albiano Magra, al confine con la Toscana, si è aperta una crepa. Nel vicino comune di Maissana una strada è stata interrotta per la caduta di una grossa frana. I timori maggiori riguardano il Vara e il Magra e sorvegliati speciali sono i comuni di Sestri, Casarza, Moneglia e Varese Ligure.
Maltempo Liguria, allerta meteo a Sestri Levante: il torrente straripa
Sempre nel Tigullio nove persone sono state evacuate dopo che una tromba d’aria ha investito Lavagna facendo volare via il tetto di diverse abitazioni. Sulle alture del golfo, a san Pietro di Frascati, nel comune di Castiglione Chiavarese una donna è rimasta in modo non grave in casa ed è stata portata in ospedale dai vigili del fuoco.
Allagamenti anche nel Ponente ligure dove però l’allerta è gialla. A Sanremo due giovani sono stati soccorsi dopo che erano rimasti bloccati in auto in un sottopasso allagato e a causa delle infiltrazioni d’acqua una persona ha dovuto lasciare il proprio appartamento. A Ventimiglia sono caduti diversi alberi che hanno danneggiato le auto parcheggiate.
Il fiume Petronio a Sestri Levante (Genova)
Per le prossime ore e la giornata di lunedi si temono soprattutto forti mareggiate perchè il libeccio produrrà onde alte che in alcune zone del Levante potranno raggiungere i quattro metri. Un anno fa, il 29 ottobre 2018, una mareggiata con onde alte fino a 10 metri distrusse la strada tra Portofino e Santa Margherita e causò gravissimi danni agli yacht ormeggiati nei porticcioli della zona.
Campania. Le precipitazioni maggiori hanno investito il Casertano e il Salernitano con punte fino a 140-150 milimetri di pioggia in meno di 12 ore. Nel bacino idrografico del Sarno e del Salernitano ci sono stati allagamenti a Castel San Giorgio (venti famiglie sono state evacuate e saranno ospitate in strutture alberghiere), San Marzano sul Sarno (per esondazione fiume Sarno all’altezza di via Marconi), Nocera Superiore, Nocera Inferiore. A Corbara, in provincia di Salerno, è crollato un pezzo di strada a pochi metri dall’abitato ed è stato vietato il transito ai Tir. Domani scuole chiuse a
Castel San Giorgio, Siano, Nocera Inferiore, Pagani, Sarno, Roccapiemonte e San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno.
Irpinia, frane e allagamenti per il maltempo
Altri allagamenti e smottamenti in provincia di Avellino, nei comuni di Montoro Superiore e Inferiore, di Solofra, Serino, a Santo Stefano del Sole e a Santa Lucia di Serino dove si registrano allagamenti diffusi, un rischio di esondazione che potrebbe interessare due valloni e una colata di fango (due case risultano isolate).
A Napoli ci sono stati ritardi e cancellazioni al servizio della Circumvesuviana con la tratta Pompei-Poggiomarino temporaneamente interrotta. Nel Casertano problemi a Francolise per esondazione del Rio Savona, Cellole e Sessa Aurunca. Nel Sannio, infine, una forte folata di vento ha abbattuto una impalcatura montata all’esterno della chiesa a Montesarchio.
Toscana. In Toscana i vigili del fuoco del comando di Pisa hanno fatto una trentina di interventi per allagamenti e alberi pericolanti e fino alle 22 permane il codice giallo per rischio temporali forti e rischio idrogeologico-idraulico nella zona di Firenze.
Lombardia. Nella notte e in mattinata ha nevicato al Passo Gavia e allo Stelvio con le strade percorribili solo con catene montate e al ghiacciaio Presena, dove sono caduti una ventina di centimetri. La statale 38 dello Stelvio è provvisoriamente chiusa al transito dal km 106,500 al km 124,306, in direzione Bormio, in località Valdidentro, in provincia di Sondrio.
Primo bilancio. La Coldiretti fa un primo bilancio dei danni causati all’agricoltura. Alberi caduti e serre divelte dal vento, ulivi in piena raccolta flagellati dalla grandine, campi allagati con cipolle, finocchi, scarole e in generale gli ortaggi sott’acqua per le intense precipitazioni che hanno provocato anche frane e smottamenti sono i pesanti danni provocati nelle campagne dell’ondata di maltempo che, dalla Liguria alla Campania, si è abbattuta sull’Italia. A soffrire del brusco cambiamento climatico – sottolinea la Coldiretti – sono state principalmente le coltivazioni di stagione in un momento in cui si è fortunatamente quasi conclusa la vendemmia ma è in pieno svolgimento la raccolta delle olive e sono state fatte o si preparano i terreni per le semine autunnali. Le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua si abbattono -precisa la Coldiretti – su un territorio reso fragile dalla cementificazione e dall’abbandono con più di nove comuni su dieci a rischio per frane o alluvioni (91,3%) secondo Ispra. Sono ben 7 milioni gli italiani che – conclude la Coldiretti – vivono in queste aree in una situazione di incertezza determinata dall’andamento meteorologico che condiziona la vita e il lavoro.
Le previsioni. Queste le previsioni per domani, lunedì 4 novembre, secondo il servizio meteo dell’Aeronautica militare. Al Nord inizialmente cielo molto nuvoloso o coperto sulle regioni nord-orientali con residui piovaschi sulle aree confinali; ampie schiarite sulle restanti aree ma con spesse velature in arrivo nel corso della mattinata e nubi più consistenti sulle aree alpine occidentali e Levante ligure con locali piogge o rovesci. Generale aumento della copertura nuvolosa in serata con fenomeni in arrivo anche su Lombardia settentrionale e nuovamente su Triveneto. Al Centro e e in Sardegna molte nubi sulle aree appenniniche con qualche debole fenomeno associato; prevalenza di schiarite altrove salvo il settore centroccidentale della Sardegna dove il cielo si presenterà per lo più nuvoloso. In serata aumento della nuvolosità un po’ ovunque, ad eccezione delle aree adriatiche, con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su alta Toscana e Sardegna occidentale. Al Sud e in Sicilia mattinata ancora all’insegna della instabilità sulle regioni tirreniche con piogge localmente intense al primo mattino in successiva rapida attenuazione; bel tempo altrove. Temperature con le minime in diminuzione su tutto l’arco alpino, Levante ligure, Emilia-Romagna e regioni centrali; in lieve aumento altrove. Massime in rialzo su Piemonte e Lombardia occidentale; stazionarie sul resto del nord ed in calo al centro-sud. I venti saranno generalmente deboli occidentali al nord; da moderati a forti nordoccidentali sulla Sardegna tendenti a ruotare da sud-ovest; da moderati occidentali con locali rinforzi sul resto della Penisola tendenti a disporsi da sud-ovest e ad attenuarsi. I mari: agitati il Mare e il canale di Sardegna; agitati il Tirreno e il Mar Ligure ma con moto ondoso in attenuazione; molto mossi lo Ionio e lo Stretto di Sicilia con moto ondoso in calo; mosso l’Adriatico.