Le radici italiane di Leonardo Di Caprio
Quando Salvatore Leonardo di Caprio era diventato in modo definitivo una star mondiale, in un paesino a nord di Napoli, del quale per pietà taciamo il nome, un bizzarro sindaco annunciò al mondo che il bisnonno di Leonardo di Caprio era nato in quel posto e da quel posto era partito per l’avventura americana.
Questo sindaco basava la propria affermazione semplicemente sul fatto che tra i suoi amministrati non pochi portano il fatidico cognome, ed a chi metteva in dubbio tanta cosa rispondeva che aveva comunque dato mandato al personale del suo comune di reperire le prove.
Queste prove non furono reperite, ma lui egualmente lanciò messaggi a Salvatore Leonardo Di Caprio e restò sbalordito dal fatto che la star non se lo filò di pezzo, come dicono nel Wisconsin. La reazione della fascetta tricolore fu sprezzante. Le cronache riferiscono che avrebbe detto: “Di Caprio? Lui non ci pensa a noi, e perché noi lo dovremmo pensare?”
Ma Di Caprio fece bene ad ignorare le rustiche avances del primo cittadino del paesino dimenticato da Dio, gli uomini ed anche le cronache di ogni tipo e maniera. Fece bene, perché i suoi antenati italiani venivano da tutt’altra parte, un posto che dal paesino innominato dista a piedi abbondanti 10 ore ed in automobile poco più di un’ora; mezzi di trasporto pubblico non esistono e comunque li sconsiglieremmo.
Ora per arrivarci la prenderemo molto alla lontana. Leonardo Di Caprio, come tutti sanno, è nato l’11 novembre 1974 direttamente a Hollywood, circostanza che spiega il motivo per cui iniziò così presto la carriera cinematografica. Se fosse nato nel paesino innominato ancora oggi andrebbe in giro senza casco con un vespino smarmittato.
Suo padre, George Paul Di Caprio, sposato con Irmelin Indenbirken -bavarese con origini russe-, era di New York, dove era nato nel 1943. Suo padre, sarebbe a dire il nonno di Leonardo, era George Leon Di Caprio, anche lui nato in America, ma poteva ben dirsi italiano, dato che era nato in una famiglia italiana di immigranti.
I genitori di George Leon, cioè del nonno di George Paul e bisnonni di Leonardo, erano Salvatore Di Caprio e Rosina Cassella. I due erano entrambi nati nello stesso comune italiano, ma pare che si fossero conosciuti in America, dove si sposarono il 24 settembre 1893, per l’esattezza a Manhattan. A dircelo è l’atto di matrimonio che si può trovare in rete grazie al prezioso lavoro di raccolta di dati anagrafico-genealogici fatto dalla Chiesa dei Santi degli ultimi giorni, meglio noti in Italia come Mormoni. Hanno trascritto milioni di documenti che a volte risultano illegibbili, quasi come le ricette dei medici di base. Infatti sull’atto di matrimonio è anche registrato il comune di nascita dei trisavoli di Leonardo, ma la trascrizione non è proprio molto precisa. Lo sposo, Salvatore, e la sposa, Rosina, sarebbero nati a “Piedimonte Dialiva Cajeste, Italy”, una città che a prima vista in Italia non esiste.
Dopo lunga e penosa analisi di questo nome fantastico, viene però fuori che si tratta di Piedimonte d’Alife, Provincia di Caserta, comune ribattezzato in tempi moderni in Piedimonte Matese. Arrivati a questo punto dobbiamo immediatamente stoppare il sindaco di Piedimonte Matese: non si faccia illusioni, Salvatore Di Caprio non nacque a Piedimonte; la registrazione americana del matrimonio fu fatta a cacchio, come dicono nel Texas. In base al dato certo dell’anno di nascita di Salvatore, il 1866, lo si può escludere senza ombra di dubbio. In quell’anno nessun Salvatore di Caprio nacque a Piedimonte.
Il centro storico di Alife, che ha
conservato intatto l’impianto romano
Ora è bastato andare poco lontano, un’ora a piedi o 9 minuti in macchina, per reperire nei registri degli atti di nascita all’anno 1866 del comune di Alife tutto quello che volevamo sapere di Salvatore. Vi troviamo al numero d’ordine ventisette la seguente registrazione: “18 febbraio, ore 15.00 – Dinanzi a me (…) Si è presentato Biase di Caprio d’anni 30 figlio del fu Sisto, di professione boaro, domiciliato in Alife, il quale mi ha presentato un bambino di sesso maschile, che dichiara essergli nato il dì 18 febbraio anno corrente alle ore sette da Maria Emanuela Incagnoli sua legittima moglie, d’anni ventisette figlia di Paolo, di professione contadina, qui domiciliata, al quale dichiara di dare il nome di Salvatore Di Caprio…”
Finalmente abbiamo la linea di discendenza che non fa una grinza, quasi bilblicamente patrilineare: Sisto, che generò Biase, che generò Salvatore, che generò George Leon, che generò George Paul dal quale nacque Leonardo.
A questo punto il sindaco di Alife non può fare finta di niente e si dovrebbe pure dare una mossa, visto che, se tutto va bene, verso il 28 febbraio si parlerà molto di Leonardo. savaltore