Cinque metri sotto l’Oceano Indiano; la prima villa subacquea è alle Maldive
Esiste già qualche precedente, ma la residenza Muraka del Conrad Maldives Rangali Island è la prima struttura completa a proporre un piano immerso in profondità con soggiorno, camera matrimoniale e bagno
o scheletro è di acciaio e pesa 600 tonnellate. Ad avvolgerlo, una capsula di materiale acrilico realizzata da M.J. Murphy, un’azienda specializzata neozelandese, e portata alle Maldive via mare da Singapore. L’operazione della prima villa subacquea in cui trascorrere le vacanze – siamo al Conrad Rangali Island che, dopo il pluripremiato ristorante Itahaa inaugurato 13 anni fa, ha voluto fare il bis – si preannuncia significativa anche sotto il profilo ingegneristico. Entro l’anno offrirà ai clienti una soluzione a suo modo unica al mondo. Perché se è vero che altrove, come al Manta Resort dell’isola di Pemba in Tanzania, esiste un bungalow con una piccola stanza sotto il pelo dell’acqua, in questo caso siamo a quasi 5 metri di profondità. E su un’esperienza di lusso del tutto diversa.
La villa, battezzata “Muraka” – che nell’idioma locale dhivehi significa “corallo” – costerà alla fine 15 milioni di dollari e sarà ultimata entro l’anno. I più ottimisti parlano di novembre. L’obiettivo della struttura, che fa riferimento all’hotel del brand di lusso controllato da Hilton, è proporre agli ospiti “un’esperienza intima e immersiva in uno degli ambienti marini più incredibili della Terra”. Più immersiva di così, verrebbe da dire. Volendo, infatti, si può letteralmente dormire sott’acqua.
La struttura è infatti costituita da due piani. A quello superiore, sopra il livello dell’acqua, ci sono 550 metri quadrati di superficie con soggiorno, due camere matrimoniali, palestra, bar, cucina e due ponti d’osservazione per prendere il sole e stare all’aperto. Non manca una vasca vista mare e una piscina. Se si scende di sotto con la scala a chiocciola – come si spiegava cinque metri di profondità – si accede a una strepitosa camera matrimoniale con bagno e un piccolo soggiorno per un totale di 102 metri quadrati. Oltre a pesci e animali marini di ogni specie che allietano il relax.
“Siamo entusiasti di presentare l’esperienza di Muraka ai nostri ospiti, dando loro l’opportunità di vivere lo straordinario panorama marino delle Maldive da una prospettiva del tutto diversa” ha spiegato Stefano Ruzza, il general manager del Conrad Maldives Rangali Island. Nella villa sotto il mare possono alloggiare fino a 9 ospiti ma il costo è ai limiti de proibitivo: 50mila dollari a notte.
Oltre al Pemba Resort in Tanzania esistono altri esperimenti di ospitalità subacquea all’Atlantis nell’isola artificiale The Palm di Dubai, di fatto circondata da un gigantesco acquario, al Wordl Sentosas di Singapore ma la Muraka delle Maldive è non solo la prima residenza completa in ogni aspetto ma anche la più complessa e avanzata tecnologicamente. Progetti avveniristici, soprattutto a Dubai, sono stati lanciati ormai molti anni fa (fra i molti si ricordano The Hydropolis e il Water Discus Hotel a Dubai, l’Amphibious 1000, in Qatar o il Poseidon Undersea Resorts alle isole Fiji). Se ne è parlato per molto tempo ma nessuno, come il Conrad e i pochi altri esperimenti citati, è riuscito a passare ai fatti. Scontrandosi spesso con ostacoli costruttivi insormontabili.
“In linea con la nostra ricca storia di apripista per l’innovazione dell’ospitalità di lusso siamo orgogliosi di rimanere al vertice all’incrocio fra design, tecnologia e architettura” ha concluso Ahmed Saleem, architetto della residenza da sogno che sorge sulle due isole provate dell’atollo Alif Dhaal.