Burke (presidente e ceo): «Ecco perché Vuitton ama tanto il made in Italy»
e c’è una persona che potrebbe scrivere un racconto del mondo del lusso senza suscitare invidie ma facendo “solo” sognare e senza citare fatturati, indici di redditività e percentuali di crescita, è Michael Burke. Benché presidente e ceo di Louis Vuitton, il più grande e conosciuto brand del lusso al mondo, locomotiva di Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo, ai numeri Burke preferisce espressioni immaginifiche. Sceglie con cura le parole, attingendo di volta in volta alle quattro lingue che conosce alla perfezione. Niente, con lui, è mai lost in translation. Ha fama di uomo concreto e determinato, ma sbaglierebbe chi scambiasse l’estrema lucidità per freddezza. Burke condisce ogni frase con espressioni al limite della poesia. Ed è chiaramente innamorato di Milano e della settimana del design.