Avvocato Corte Ue, motori web limitino diritto oblio alla Ue
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imitare all’ambito dell’Unione europea la deindicizzazione alla quale devono procedere i gestori di motori di ricerca. E’ la richiesta che l’avvocato generale Maciej Szpunar ha proposto alla Corte di Giustizia dell’Unione europea partendo da un caso che riguarda Google dopo che la Commissione nazionale per l’informatica e le libertà francese (Cnil) aveva diffidato il motore di ricerca ad applicare in tutte le estensioni di nome di dominio del suo motore di ricerca una richiesta di una persona fisica che chiedeva di far eliminare i link verso pagine internet dall’elenco dei risultati visualizzato a seguito di una ricerca effettuata a partire dal suo nome.
Nelle sue conclusioni odierne l’avvocato generale Maciej Szpunar precisa che le disposizioni del diritto dell’Unione applicabili alla presente fattispecie non regolano espressamente la questione della territorialità della deindicizzazione. Egli ritiene quindi che sia necessaria una differenziazione a seconda del luogo a partire dal quale è effettuata la ricerca.