La rinfrescante reintroduzione da parte della Pop Art di immagini identificabili, tratte dai media e dalla cultura popolare, è stato un cambiamento importante per la direzione del modernismo. Con radici nel Neo-Dada e in altri movimenti che mettevano in discussione la definizione stessa di “arte”, il Pop è nato nel Regno Unito negli anni ’50 in un clima socio-politico del dopoguerra in cui gli artisti si sono rivolti alla celebrazione di oggetti comuni e all’elevazione del quotidiano al livello di belle arti. Artisti americani Andy Warhol , Roy Lichtenstein , James Rosenquiste altri avrebbero presto seguito l’esempio per diventare i più famosi campioni del movimento nel loro stesso rifiuto dei tradizionali soggetti storici artistici al posto dell’onnipresente infiltrazione della società contemporanea di prodotti e immagini fabbricati in serie che dominavano il regno visivo. Forse a causa dell’incorporazione di immagini commerciali, la Pop Art è diventata uno degli stili più riconoscibili dell’arte moderna.
- ando dipinti o sculture di oggetti della cultura di massa e star dei media, il movimento della Pop Art mirava a sfumare i confini tra arte “alta” e cultura “bassa”. Il concetto che non esiste una gerarchia della cultura e che l’arte può prendere in prestito da qualsiasi fonte è stata una delle caratteristiche più influenti della Pop Art.
- Si potrebbe sostenere che gli espressionisti astratti cercassero il trauma nell’anima, mentre gli artisti pop cercassero tracce dello stesso trauma nel mondo mediato della pubblicità, dei cartoni animati e dell’immaginario popolare in generale. Ma è forse più preciso dire che gli artisti pop sono stati i primi a riconoscere che non esiste un accesso immediato a nulla, sia esso l’anima, il mondo naturale o l’ambiente costruito. Gli artisti pop credevano che tutto fosse interconnesso e quindi cercavano di rendere letterali queste connessioni nelle loro opere d’arte.
- Sebbene la Pop Art comprenda un’ampia varietà di opere con atteggiamenti e posture molto diverse, gran parte di esse è in qualche modo emotivamente rimossa. In contrasto con l’espressione “calda” dell’astrazione gestuale che l’ha preceduta, la Pop Art è generalmente “freddamente” ambivalente. Se questo suggerisca un’accettazione del mondo popolare o un ritiro scioccato, è stato oggetto di molti dibattiti.
- Gli artisti pop apparentemente hanno abbracciato il boom della produzione e dei media del secondo dopoguerra. Alcuni critici hanno citato la scelta delle immagini della Pop Art come un’entusiastica approvazione del mercato capitalista e delle merci che circolava, mentre altri hanno notato un elemento di critica culturale nell’elevazione del quotidiano da parte degli artisti pop all’alta arte: legare lo status di merce dei beni rappresentati allo status dell’oggetto d’arte stesso, sottolineando il posto dell’arte come, in fondo, una merce.
- Alcuni dei più famosi artisti pop hanno iniziato la loro carriera nell’arte commerciale: Andy Warhol è stato un illustratore e grafico di riviste di grande successo; Ed Ruscha era anche un grafico e James Rosenquist ha iniziato la sua carriera come pittore di cartelloni pubblicitari. Il loro background nel mondo dell’arte commerciale li ha formati nel vocabolario visivo della cultura di massa e nelle tecniche per fondere perfettamente i regni dell’arte alta e della cultura popolare.
-
La Collezione Rosini Gutman nasce nel 1999 dall’incontro spirituale ed affettivo tra Gianfranco Rosini e Delilah Gutman, che nel 2001 si uniscono in matrimonio.
Gianfranco Rosini, direttore delle collezioni d’Arte di famiglia, è attualmente l’unico tra i Rosini a raccogliere l’esperienza e la tradizione di una famiglia di galleristi e mercanti d’arte.
Tra le collezioni più importanti da lui gestite si annoverano quelle dedicate ad Amedeo Modigliani, Andy Warhol, Steve Kaufman e la raccolta “Dal Futurismo alla Street Art” .
La Andy Warhol Collection comprende una delle più vaste ed importanti antologiche dell’intramontabile artista tra i fondatori della Pop Art. Si tratta di oltre 150 pezzi tra multipli ed opere uniche che tracciano gran parte dell’intero percorso artistico ed iconografico dell’artista dal 1957 al 1987, narrando una visione antologica attraverso i suoi soggetti più noti: dal Gold Book – realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale di successo presso la Bodley Gallery di New York – e Wild Raspberries, ad alcuni dei soggetti più famosi degli anni Sessanta e anni Settanta fra cui Flowers, Mao, Marilyn, Mick Jagger, Liza Minnelli, Joseph Beuys, Flowers, Liz Taylor e Ladies and Gentlemen. Oltre ai soggetti più noti, la Andy Warhol Collection presenta opere inedite come gli Space fruits – di cui Warhol stesso descrive la realizzazione nei suoi diari, a dieci anni dall’attentato subito, parlandone come l’inizio della sua rinascita emotiva ed artistica – e le serie di Dollars, Fish, Candy Box, Drag Queen, Kiku e Red Lenin, oltre a molte Cover, Interview, Dress e Campbell Box, fondamentali per comprendere il suo percorso artistico.
La Rosini Gutman Collection dona con la Andy Warhol Collection uno sguardo alternativo rispetto alle grandi collezioni di Andy Warhol, focalizzando l’attenzione sulle opere che rappresentano la parte più intima, per affinità, e più vicina, per estetica, alle sue radici europee, sia dal punto di vista intellettuale che da quello artistico. Tale visione si esprime attraverso un’attenta scelta delle opere che dipinge la completezza e la sensibilità estetica ed artistica di Andy Warhol.
Negli ultimi anni la Andy Warhol Collection è stata esposta in numerose città in Italia e all’estero, come in Andorra, Germania, Principato di Monaco, San Marino, Spagna, Svizzera e Taiwan.
La Amedeo Modigliani Collection è composta da opere dedicate alla musica e ai suoi affetti. Essa include tra le opere più importanti, sia dal punto di vista sentimentale che artistico, i ritratti di: Jeanne Hebuterne Modigliani, Hanka Zborowska, Renèe Kisling, Lunja Czestochova, Erik Satie, una bellissima “Testa di cariatide” – uno dei ritratti di Mariska Diederich – e due affascinanti nudini, entrambi seduti – uno di Mariska ed uno di Jeanne.
La Amedeo Modigliani Collection è stata esposta alla Biennale di Venezia, in numerose città italiane – quali Ascoli Piceno, Cagliari, Caserta, Catania, Domodossola, Forlì, Riccione, Roma – e all’estero – Lugano, Monte Carlo, Mosca, Praga e Kaohsiung(Taiwan).
Oltre alla Andy Warhol Collection, la Amedeo Modigliani Collection e la raccolta denominata dal Futurismo alla Street Art, la Rosini Gutman Collection comprende oggi opere e collezioni di artisti nazionali ed internazionali quali: Atomo Giacomo Balla, Joseph Beuys, Massimo Campigli, Filippo De Pisis, Fortunato Depero, Mario Giacomelli, Giovanni Gurioli, Niki de Saint Phalle, Renato Guttuso, Antonio Ligabue, Roy Lichtenstein Marco Lodola, Man Ray, Yves Kline, Steve Kaufman, Mark Kostabi, Fathi Hassan, Francesco Messina, Pablo Picasso, Ottone Rosai, Gino Severini, Alberto Sughi, Mario Schifano, Marco Teatro, Gianluigi Toccafondo, Mario Tozzi, oltre a molti altri Maestri del Novecento e artisti contemporanei.
La Rosini Gutman Collection ha sostenuto la Rosini Gutman Foundation nel progetto internazionale “ReStArt – Human Art Shield” che è stato presentato alle celebrazioni del 20° anniversario della Asian Europe Meeting (ASEM) al Palazzo di vetro dell’ONU di New York nel Giugno 2016 sotto l’egida della European Union Association e dell’ASEM UN NGO Network’s. ReStArt – Human Art Shield è stato premiato con “The Spirito of Eurasia” Award.