A Milano la grande marcia antirazzista che sfida il governo, Sala: “Un’altra visione del mondo è possibile”

Musica, balli, carri, anche uno delle Ong a forma di barcone e quello contro la legge Pillon: attese decine e decine di migliaia di persone al corteo contro tutte le discriminazioni che si muove al ritmo di People have the power. Tanti politici e personaggi dello spettacolo, come Claudio Bisio, Giobbe Covatta, Malika Ayane, Silvio Soldini, il disegnatore Makkox che firma il manifesto. Ci sarà anche famiglia di Bakary, il ragazzo adottivo bersaglio delle scritte razziste

di ZITA DAZZI

Più che una manifestazione tradizionale un grande evento con un afro street party finale in piazza Duomo con il dj italo nigeriano Simon Samaki Osagie, l’inventore dell’ultima moda britannica in fatto di flash mob musicali a tema politico, che viene appositamente da Londra. Quella che parte alle 14 in via Palestro angolo corso Venezia e arriva in Duomo sarà una lunghissima passeggiata nel centro della città, accompagnata dalla musica, dai colori, dai balli e dalle speranze di decine di migliaia di persone: questo l’obiettivo dichiarato di “People-prima le persone”, l’evento contro tutte le discriminazioni che sfida il governo, lanciato in autunno da sei sigle del terzo settore (Insieme Senza Muri, Anpi, Acli, Sentinelli, Mamme per la pelle e Action Aid).

Pullman e delegazioni da tutta Italia e numeri da record, 1.200 fra enti e associazioni presenti con striscioni loro, 40mila adesioni solo su Facebook, 700 Comuni aderenti, 20 presenti in piazza anche con il gonfalone e gli assessori, fra questi quello di Riace. Tanti i politici, leader nazionali e segretari generali di sigle come Cgil, Cisl, Uil, Arci, Emergency, Amnesty International, Medici senza frontiere. Tutti uniti in nome della tolleranza e del rispetto dei diritti delle persone e delle minoranze, in un ventaglio larghissimo che va dai migranti all’universo Lgbt, dai disabili alle donne. Ci sarà anche famiglia di Bakary, il ragazzo adottivo bersaglio delle scritte razziste.

Obiettivo dichiarato è quello di uguagliare quel traguardo del 20 maggio del 2017 che portò in piazza sempre a Milano 100mila persone e di superare i 50mila arrivati in piazza del Popolo a Roma per il raduno #primaglitaliani del leader leghista Matteo Salvini. Si spera che non ci siano troppe bandiere di partito, non ci saranno comizi finali e discorsi paludati. Tutto finirà al tramonto, al suono dell’inno “People have the power” di Patty Smith.

”Tutti in piazza per i diritti”: il sindaco Sala lancia People, la marcia di Milano

Un lungo serpentone, con una decina di carri musicali, fra cui quello dedicato alla legge Pillon e all’omofobia (Sentinelli) e quello a forma di barcone nel quale sfileranno volontari e sostenitori delle ong Mediterranea, Open Arms e Sea Watch. Tutti in una fragorosa allegria “non contro qualcuno, ma per dire che un’altra visione del mondo è possibile”, come ha chiarito ieri il sindaco Beppe Sala, che sarà in un corteo con la giunta e i consiglieri comunali, assieme all’ex sindaco Giuliano Pisapia, a Pier Luigi Bersani, ai presidenti di Toscana e Lazio, Enrico Rossi e Nicola Zingaretti, al radicale Marco Cappato,

Poi ci sono le decine di volti del mondo dello spettacolo e della cultura: fra loro, Malika Ayane, Silvio Soldini, Giobbe Covatta, Claudio Bisio, Luca Bigazzi, Amelia Monti, Lella Costa. Ma il grosso, saranno i cittadini, giovani e anziani, single e famiglie. Alcune anche da lontano, come una coppia che è arrivata a Milano da Atene ieri pomeriggio per non perdersi la festa della tolleranza

fonte: https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/03/02/news/milano_people_manifestazione_antirazzista-220499865/

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