Il dramma di Enrico Montesano: ‘Hanno profanato la tomba di mia madre, mi sento violentato
L’attore, oggi 73enne, ha scoperto il misfatto dopo essersi recato al cimitero per una visita domenica scorsa
Enrico Montesano è a pezzi, ferito, distrutto. E si capisce perfettamente: “Hanno profanato la tomba di mia madre. Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più. Oggi mi sento violentato”. Non si sa quando sia avvenuto il fattaccio ma sicuramente è successo prima di domenica 9 settembre, probabilmente poco prima, quando l’ex giudice di Tale e quale show si è recato al cimitero del Verano e si è accorto della profanazione.
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Enrico Montesano choc, profanata la tomba della madre
Poco dopo le 11 del mattino, subito dopo aver lasciato un fiore sulla non lontana tomba di Vittorio Gassman, l’attore romano si è recato presso il luogo di riposo della madre e si è immediatamente accorto che non tutto era in ordine, come avrebbe dovuto essere: “Era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre 65 anni fa. Me lo ricordo bene quel libro, avevo otto anni e lo poggiai io con queste mani. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, seppure ero molto piccolo, perché stavo facendo qualcosa per mamma”, ha raccontato nel corso di un’intervista a Leggo. E non ha dubbi nel giudicare l’atto che ha dovuto subire: “Gesto tanto vile quanto incomprensibile. Questi balordi hanno anche spostato la lastra di marmo che copre la tomba stessa”.
Enrico Montesano e il degrado nei cimiteri
L’ex giudice di Tale e quale show ha poi rincarato la dose: “Non è possibile che un cimitero come il Verano sia terra di nessuno. Ho parlato con dei visitatori che mi hanno raccontato di scippi e furti all’ordine del giorno. Possibile che non ci sia sorveglianza? L’Ama dov’è? I servizi cimiteriali dove sono? Si fanno vivi solo per mandare gli avvisi di pagamento“, ha chiosato in maniera polemica. Per poi concludere con uno sfogo finale molto amaro: “Queste cose, come scippi e furti, insieme al degrado, sporcizia e assenza di giardinieri, accadono da anni nel silenzio generale”.